http://m-bfly.livejournal.com/ ([identity profile] m-bfly.livejournal.com) wrote in [community profile] macaon2012-07-21 11:17 am

&FANFIC; [One Piece] Nove pezzi

Titolo. Nove pezzi
Fandom. One Piece
Personaggi. i pirati di Cappello di Paglia
Pairing. nessuno, al massimo un vaghissimo Rufy/Nami nel 3rd piece
Genere. generale, friendship
Rating. PG
Avvertimenti. crackiness XD
Conteggio parole. 951 in totale (OO)
Scritta per la challenge special #6 di [livejournal.com profile] it100 (solo i drabble segnalati dall'asterisco partecipano al challenge, gli altri sono inclusi nella raccolta per ragioni di continuità)
Prompt “The fun just never stops” (Snow Patrol)

Note. Si tratta di una raccolta di nove drabble che mostrano che fine ha fatto ogni membro della ciurma dopo l'ultimo scontro con Kuma (Orso). Spoiler per chi segue la versione italiana dell'anime e forse qualche anticipazione anche per chi legge la versione cartacea (alcuni particolari vengono mostrati nelle mini-avventure che si trovano all'inizio dei capitoli del manga, ma se non sbaglio quelle di cui parlo io le vedremo più avanti).

Disclaimer. One Piece è di Oda e di altri tipi che ne detengono i diritti. Non sono miei né li voglio; è meglio che se li tenga il sensei che sa sicuramente meglio di me cosa farne. Io prendo i personaggi e li restituisco appena ho finito; tutti tranne Rufy, quello me lo tengo io XD



1st piece: Rufy [*]

Rufy era al centro di un vortice di emozioni.
Era preoccupato per Ace - l'ora dell'esecuzione si avvicinava sempre di più, ma si rifiutava di prendere in considerazione l'eventualità di arrivare troppo tardi.
Era eccitato all'idea dell'imminente battaglia – da giocare sul terreno del nemico e avendo per avversari delle leggende.
Era preso dalla nostalgia perché ovunque si girasse vedeva volti che stava imparando a conoscere, ma non quelli famigliari della sua ciurma, dispersa chissà dove.
Il tempo di recuperare Ace e sarebbe partito alla ricerca dei suoi compagni.
Senza di loro vivere non era più divertente.


2nd piece: Zoro [*]

Zoro si massaggiò le tempie e cercò invano di calmarsi.
Quella maledetta ragazzina! Prima lo aveva privato delle sue spade – uno spadaccino senza spade, che vergogna! -, poi lo aveva bendato in maniera ridicola e molto poco pratica, e adesso era anche sparita!
Grugnì un'imprecazione e cercò di sistemare una benda che pendeva floscia.
Dannata ragazzina!
Aveva bisogno di sapere di più su quel posto se voleva avere una possibilità di andarsene.
Perché – e questo Zoro lo credeva fermamente – niente gli avrebbe impedito di trovare i suoi compagni.
La loro avventura non sarebbe di certo finita in maniera così stupida.


3rd piece: Nami [*]

Per quanto lo studio dei fenomeni atmosferici la interessassero, Weatheria era pur sempre un'isola del cielo e Nami ne aveva abbastanza di avere delle nuvole sotto ai piedi.
L'avventura a Skypea le era bastata.
Come allora, sentiva il bisogno della brezza salmastra del mare e del rumore delle onde che s'infrangevano contro lo scafo.
Ma sopra a tutto Nami sentiva il bisogno del perenne baccano sulla Sunny.
Sentì formarsi un nodo di malinconia: li avrebbe ritrovati, tutti.
O meglio, loro avrebbero ritrovato lei.
...
No, non era esatto: Rufy l'avrebbe trovata. Sarebbe arrivato per primo, come al solito.
Ne era sicura.


4th piece: Usop [*]

Era davvero nei guai!
Tanto, tanto, TANTO nei guai!
Con che coraggio sarebbe potuto tornare alla sua isola con tre volte il peso che aveva quando era partito?
Usop abbassò gli occhi sul ventre tondo che sporgeva arrogante; sui maniglioni dell'amore che formavano un'avvilente ciambella intorno alla sua vita.
Lui, che era sempre stato magro fin da piccolo.
Lui, che non era mai stato un gran ghiottone - non ai livelli di Rufy, almeno - aveva ceduto ai desideri della carne - pardon - dello stomaco.
Sperò di tornare alla normalità prima che gli altri lo trovassero; non sarebbe stato divertente andare all'avventura gravato da un quintale di peso.


5th piece: Sanji

Sanji correva come il vento, come mai in vita sua.
L'orda rosa si avvicinava sempre di più, portando con sé un tremendo vestitino color confetto, scarpine dello stesso colore e una trousse per il trucco. A giudicare dalle grida, gli Orridi volevano acciuffarlo per costringerlo ad infilarsi quella roba.
'Manco morto!', pensò Sanji, disperato.
Ma non era quella la parte davvero terrificante!
Gli Orridi urlavano, con le loro vocette innaturalmente stridule, che anche lui era uno di loro!
Era un'idea così spaventosa, e umiliante, e...
...Ma ciò che era peggio, gli stavano facendo venire un sacco di dubbi!


6th piece: Chopper

Chopper si acquattò dietro una fila di cannoni e cercò di riprendere fiato.
Gli pareva di essere tornato indietro nel tempo, al suo primo incontro con i ragazzi: Rufy e Sanji lo avevano rincorso per ore con l'intento di farlo allo spiedo, prima di smettere di considerarlo un buffo animale e vederlo come... sì, beh, come un essere umano.
Chissà se li avrebbe più rivisti, sospirò Chopper, sconsolato.
Trasalì quando udì in lontananza le urla terribili degli indigeni che lo inseguivano. Nella confusione delle varie voci riuscì a distinguere alcune parole; Chopper si imbronciò, offeso: possibile che lo scambiassero tutti per un procione?


7th piece: Robin [*]

Robin, la schiena appoggiata al muro e il fiato corto, sbirciò con cautela il corridoio alle sue spalle. Armeggiò con il nodo della corda che le stringeva il polso sinistro.
Scappare. Nascondersi.
Di nuovo.
Proprio come una volta.
Ma ora la differenza c'era e Robin la percepiva chiaramente nel profondo del cuore: scappava perché non poteva permettere che le rubassero il suo sogno ancora una volta; si nascondeva perché doveva rimanere in vita per rivedere i suoi compagni.
Con loro provava una sensazione che credeva dimenticata: si divertiva.
Non avrebbe rinunciato a quella gioia per tutto l'oro del mondo.


8th piece: Franky

Franky saltellava sul posto, cercando invano di scaldarsi.
Proprio in un'isola invernale doveva spedirlo quel tizio gigantesco? Non aveva l'abbigliamento adatto ad un clima così rigido!
Il cyborg starnutì e d'impulso si asciugò il moccio con il dorso di una mano; la guardò con un'espressione che era un mix di disgusto e rassegnazione.
Fu fortemente tentato di accettare qualche indumento caldo da quegli uomini con lo strano cane. Scosse mentalmente la testa: non poteva, ne andava della sua buona reputazione di pervertito acquistata con tanti sacrifici.
Pensò di scaldarsi i muscoli con una delle sue esibizioni, ma poi accantonò l'idea: i tizi con il cane se n'erano andati e senza pubblico che gusto c'era?


9th piece: Brook

Come fosse possibile stare a guardare un membro del tuo gruppo che veniva portato via senza opporre la minima resistenza era una cosa che Brook decisamente non capiva.
A dir la verità c'erano almeno altre due cose che non capiva dell'intera faccenda: cosa aveva a che fare lui con tutta quella storia, per esempio. A quanto pareva, l'intera popolazione del villaggio vedeva in lui una sorta di eroe che li avrebbe liberati dalla tirannia di quel clan come-si-chiamava; il fatto lui continuasse a ripetere che voleva tornare dai suoi compagni pareva non scalfire la loro fiducia nell'essere soprannaturale caduto dal cielo.
Sigh.
Almeno la smettessero di cercare di incentivarlo mostrandogli le loro mutande; eppure lo aveva detto chiaramente che indossate dai maschi non avevano lo stesso effetto!