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Titolo. Illusione in tre atti [RIPOSTAGGIO]
Fandom. Detective Conan
Personaggi. Shinichi Kudo/Shiho Miyano, (Ran Mouri)
Rating. PG-15
Warning. unrequited love, angst, het, sesso non descrittivo
Conteggio Parole. 354 in totale (OO)
Beta-reader. //
Riassunto. Se pensi che io non abbia notato alcun cambiamento in te, non mi conosci affatto, Kudo.
Disclaimer. Detective Conan non mi appartiene bla bla, tutto di Gosho-san bla bla, restituisco bla bla.
Note. Questi tre drabble vanno a formare una what-if che in qualche modo fa da proseguo ad una fanfiction scritta da Ginny85, Welcome home; non è obbligatorio leggerla per capirci qualcosa (dai tre drabble si intuisce cosa può essere successo) ma voi leggetela lo stesso perché è corta ma carina XD
ILLUSIONE IN TRE ATTI
1.
Se pensi che io non abbia notato alcun cambiamento in te, non mi conosci affatto, Kudo.
Sei così abituato ad essere considerato freddo e distaccato che quando lo sei diventato davvero hai pensato che nessuno avesse colto la differenza.
Ma io ti conosco.
Quella strana fissazione per il sesso a luce spenta, per esempio; anche se, quando una volta ho preteso la luce accesa, tu non hai osato opporti potevo cogliere l'irrequietezza nel tuo sguardo.
Tu ti sciogli quando siamo avvolti dalle tenebre; mi zittisci quando vorrei parlarti mentre mi accarezzi piano.
E io so con esattezza chi stai immaginando che io sia.
2.
Dopo l'orgasmo, per qualche secondo rimaniamo immobili, in un abbraccio che ha l'odore di entrambi e che ha l'illusione della tenerezza.
L'incantesimo si rompe quando nella penombra riesci a vedermi bene in viso.
Pensi che non mi accorga del cambiamento nella luce nei tuoi occhi? Il blu vibrante che avevi fino a pochi istanti prima si muta in quello freddo di un profondo lago di montagna; la piega morbida delle labbra si indurisce in un moto involontario.
So che non lo fai di proposito. Dopo qualche secondo ti chini a darmi un piccolo bacio sulla fronte; poi scivoli dal tuo lato del letto e mi dai la schiena.
Non riesci proprio a perdonarmi di non essere lei, vero?
3.
Quando mi sveglio la prima cosa che vedo sei tu, a torso nudo, che guardi fuori dalla finestra del nostro appartamento, giù verso la strada trafficata del quartiere newyorchese in cui viviamo.
Come spesso accade ti sei alzato prima di me, ed ora la forma del tuo corpo si staglia scura contro il rettangolo luminoso della finestra.
Mi sono chiesta varie volte perché ho deciso di trasferirmi in un paese che ho odiato fin da piccola, a vivere con un ragazzo che non riesce a toccarmi senza avere di fronte il fantasma di un amore perduto.
Forse è perché sento che se ti lasciassi anch'io l'ultimo frammento che ti lega al vecchio Shinichi Kudo sarebbe perduto per sempre; e io ti devo troppo per permettermi di toglierti anche questo.
Cosa ti rimarrebbe poi?
Fandom. Detective Conan
Personaggi. Shinichi Kudo/Shiho Miyano, (Ran Mouri)
Rating. PG-15
Warning. unrequited love, angst, het, sesso non descrittivo
Conteggio Parole. 354 in totale (OO)
Beta-reader. //
Riassunto. Se pensi che io non abbia notato alcun cambiamento in te, non mi conosci affatto, Kudo.
Disclaimer. Detective Conan non mi appartiene bla bla, tutto di Gosho-san bla bla, restituisco bla bla.
Note. Questi tre drabble vanno a formare una what-if che in qualche modo fa da proseguo ad una fanfiction scritta da Ginny85, Welcome home; non è obbligatorio leggerla per capirci qualcosa (dai tre drabble si intuisce cosa può essere successo) ma voi leggetela lo stesso perché è corta ma carina XD
1.
Se pensi che io non abbia notato alcun cambiamento in te, non mi conosci affatto, Kudo.
Sei così abituato ad essere considerato freddo e distaccato che quando lo sei diventato davvero hai pensato che nessuno avesse colto la differenza.
Ma io ti conosco.
Quella strana fissazione per il sesso a luce spenta, per esempio; anche se, quando una volta ho preteso la luce accesa, tu non hai osato opporti potevo cogliere l'irrequietezza nel tuo sguardo.
Tu ti sciogli quando siamo avvolti dalle tenebre; mi zittisci quando vorrei parlarti mentre mi accarezzi piano.
E io so con esattezza chi stai immaginando che io sia.
2.
Dopo l'orgasmo, per qualche secondo rimaniamo immobili, in un abbraccio che ha l'odore di entrambi e che ha l'illusione della tenerezza.
L'incantesimo si rompe quando nella penombra riesci a vedermi bene in viso.
Pensi che non mi accorga del cambiamento nella luce nei tuoi occhi? Il blu vibrante che avevi fino a pochi istanti prima si muta in quello freddo di un profondo lago di montagna; la piega morbida delle labbra si indurisce in un moto involontario.
So che non lo fai di proposito. Dopo qualche secondo ti chini a darmi un piccolo bacio sulla fronte; poi scivoli dal tuo lato del letto e mi dai la schiena.
Non riesci proprio a perdonarmi di non essere lei, vero?
3.
Quando mi sveglio la prima cosa che vedo sei tu, a torso nudo, che guardi fuori dalla finestra del nostro appartamento, giù verso la strada trafficata del quartiere newyorchese in cui viviamo.
Come spesso accade ti sei alzato prima di me, ed ora la forma del tuo corpo si staglia scura contro il rettangolo luminoso della finestra.
Mi sono chiesta varie volte perché ho deciso di trasferirmi in un paese che ho odiato fin da piccola, a vivere con un ragazzo che non riesce a toccarmi senza avere di fronte il fantasma di un amore perduto.
Forse è perché sento che se ti lasciassi anch'io l'ultimo frammento che ti lega al vecchio Shinichi Kudo sarebbe perduto per sempre; e io ti devo troppo per permettermi di toglierti anche questo.
Cosa ti rimarrebbe poi?