&FANFIC; [Zettai Kareshi] Dannati regali!
Jul. 21st, 2012 11:30 am![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo. Dannati regali! [RIPOSTAGGIO]
Fandom. Zettai Kareshi
Personaggi. Soushi/Riiko
Rating. PG
Warning. het, fluff
Conteggio Parole. 396 (FDP)
Beta-reader. //
Riassunto. E' San Valentino e Riiko è sempre a caccia del Vero Amore. *insert facepalm here*
Disclaimer. Non sono miei bla bla, restituisco bla bla, niente soldi bla bla.
Note. Scritta per il Meme di San Valentino di
michiru_kaiou7, prompt "Dannati regali!"
Riiko sfilò tristemente il pacchetto da sotto il banco. La campanella aveva suonato da un pezzo e la classe era vuota; era rimasta solo lei, a guardare amareggiata il pacchettino avvolto dalla carta rosa con sopra un bigliettino rosso a forma di cuore.
Aveva sperato tanto che Takeshi-kun si accorgesse del regalo che gli aveva messo sotto il banco e invece eccolo lì ancora dove lei lo aveva lasciato quando quel mattino era entrata furtivamente nella classe del ragazzo, fortunatamente ancora vuota, per compiere la sua importante missione d'amore.
Era matematicamente certa che lo avrebbe trovato! Accidenti, quella mattina si era perfino alzata all'alba pur di arrivare quando la scuola era quasi deserta!
Riiko sospirò frustrata: un altro tentativo andato a vuoto.
"E con questo sei a diciassette." Riiko sobbalzò al suono della voce; era certa di essere sola.
"Soushi?"
"Oltretutto questo tipo non era un granché, te ne sono piaciuti di migliori. Vieni, andiamo a casa."
"Aspettaspettaspetta!" Mentre il ragazzo parlava, Riiko era rimasta impietrita dallo stupore di vederselo comparire davanti e non aveva detto niente ma ora che aveva riacquistato la padronanza di sé stessa non aveva intenzione di starsene zitta. "Ma non eri andato a casa?!"
"A quanto pare no."
"Mi stavi spiando?!"
Soushi socchiuse gli occhi con aria annoiata. Pareva stanco. "No, ti stavo solo tenendo d'occhio."
"Ah" rispose lei, prima di rendersi conto che nel loro caso 'spiare' e 'tenere d'occhio' erano praticamente sinonimi. Lo guardò con aria annoiata anche lei.
"Si può sapere perché mi stai sempre tra i piedi? Non hai niente da fare, tu?"
Soushi la guardò negli occhi con espressione seria per qualche secondo; parve quasi sul punto di dire qualcosa ma si trattenne. Invece si voltò e le disse: "Se hai finito di piangerti addosso perché quel perdente ti ha rifiutata muoviti, andiamo a casa. Il tempo minaccia pioggia." E senza più voltarsi uscì dalla porta.
Riiko dette un'occhiata alla finestra alle sue spalle: il cielo era coperto di nuvole scure. Soushi aveva ragione; aveva sempre ragione, lui.
Riiko prese lo zaino e seguì l'amico, scoprendosi irritata più per il fatto che Soushi non avesse risposto alla sua provocazione (ma sul serio, perché c'era sempre, ovunque andasse?) che per il rifiuto del bel Takeshi-kun. E lei che aveva passato tutta la sera prima a fondere cioccolato!
'Dannati regali!' pensò, prima di gettare il pacchetto nel cestino dei rifiuti.
Uscì dall'aula e con una corsa raggiunse Soushi ai cancelli della scuola. La stava aspettando.
Fandom. Zettai Kareshi
Personaggi. Soushi/Riiko
Rating. PG
Warning. het, fluff
Conteggio Parole. 396 (FDP)
Beta-reader. //
Riassunto. E' San Valentino e Riiko è sempre a caccia del Vero Amore. *insert facepalm here*
Disclaimer. Non sono miei bla bla, restituisco bla bla, niente soldi bla bla.
Note. Scritta per il Meme di San Valentino di
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Riiko sfilò tristemente il pacchetto da sotto il banco. La campanella aveva suonato da un pezzo e la classe era vuota; era rimasta solo lei, a guardare amareggiata il pacchettino avvolto dalla carta rosa con sopra un bigliettino rosso a forma di cuore.
Aveva sperato tanto che Takeshi-kun si accorgesse del regalo che gli aveva messo sotto il banco e invece eccolo lì ancora dove lei lo aveva lasciato quando quel mattino era entrata furtivamente nella classe del ragazzo, fortunatamente ancora vuota, per compiere la sua importante missione d'amore.
Era matematicamente certa che lo avrebbe trovato! Accidenti, quella mattina si era perfino alzata all'alba pur di arrivare quando la scuola era quasi deserta!
Riiko sospirò frustrata: un altro tentativo andato a vuoto.
"E con questo sei a diciassette." Riiko sobbalzò al suono della voce; era certa di essere sola.
"Soushi?"
"Oltretutto questo tipo non era un granché, te ne sono piaciuti di migliori. Vieni, andiamo a casa."
"Aspettaspettaspetta!" Mentre il ragazzo parlava, Riiko era rimasta impietrita dallo stupore di vederselo comparire davanti e non aveva detto niente ma ora che aveva riacquistato la padronanza di sé stessa non aveva intenzione di starsene zitta. "Ma non eri andato a casa?!"
"A quanto pare no."
"Mi stavi spiando?!"
Soushi socchiuse gli occhi con aria annoiata. Pareva stanco. "No, ti stavo solo tenendo d'occhio."
"Ah" rispose lei, prima di rendersi conto che nel loro caso 'spiare' e 'tenere d'occhio' erano praticamente sinonimi. Lo guardò con aria annoiata anche lei.
"Si può sapere perché mi stai sempre tra i piedi? Non hai niente da fare, tu?"
Soushi la guardò negli occhi con espressione seria per qualche secondo; parve quasi sul punto di dire qualcosa ma si trattenne. Invece si voltò e le disse: "Se hai finito di piangerti addosso perché quel perdente ti ha rifiutata muoviti, andiamo a casa. Il tempo minaccia pioggia." E senza più voltarsi uscì dalla porta.
Riiko dette un'occhiata alla finestra alle sue spalle: il cielo era coperto di nuvole scure. Soushi aveva ragione; aveva sempre ragione, lui.
Riiko prese lo zaino e seguì l'amico, scoprendosi irritata più per il fatto che Soushi non avesse risposto alla sua provocazione (ma sul serio, perché c'era sempre, ovunque andasse?) che per il rifiuto del bel Takeshi-kun. E lei che aveva passato tutta la sera prima a fondere cioccolato!
'Dannati regali!' pensò, prima di gettare il pacchetto nel cestino dei rifiuti.
Uscì dall'aula e con una corsa raggiunse Soushi ai cancelli della scuola. La stava aspettando.